Perche ti attira un partner emotivamente indisponibile
Cos'è l'indisponibilità emozionale
E’ innanzitutto un problema di gestione delle emozioni che si caratterizza con difficoltà ad esprimere le proprie emozioni, a rispondere a quelle del partner, problemi a gestire la vicinanza fisica ed emozionale, paura di essere vulnerabili, paura dell’intimità e difficoltà nel sentire i propri bisogni e quelli degli altri.
Apparentemente lui e misterioso, parla poco, sorride poco, e “stranamente” ti ricorda qualcuno: Questo sentimento ti è familiare. A volte lui è sposato, o in un altra relazione, oppure ha pochissimo tempo per te. Una persona indisponibile
emotivamente crea una barriera all’intimità e ti tiene sempre a distanza di sicurezza.
Il forte desiderio e attrazione verso un partner emotivamente indisponibile e freddo, non è mai per puro caso, ma è una fuga dalla realtà e da te stessa. Ci sono persone per cui non è facile tollerare abbondanza emozionale, il calore umano, le
manifestazioni di affetto, il tocco, l’abbraccio, il contatto fisico e la connessione con gli altri e di conseguenza sono attratte da partner freddi, isolati, depressi, malinconici, ansiosi, che li tengono sempre a distanza di sicurezza. Ti danno
qualcosa, ma giusto il minimo per tenerti nell’incantesimo: poco sesso, poco affetto, poco tempo, poca attenzione.
Questo pattern non ti è capitato per caso: è qualcosa che conosci molto bene, fin da piccola. Almeno uno dei tuoi genitori era così. Amare una persona evitante è come provare a riempire di acqua il Grand Canyon con un cucchiaino da caffè.
Questo è il pattern che ho incontrato più spesso nelle relazioni delle clienti con cui lavoro. Sono tutte donne molto intelligenti, preparate, belle ed indipendenti economicamente eppure in qualche modo si sono ritrovate in questa dinamica.
Una persona attirata da un partner evitante di solito ha un attaccamento ansioso, quindi è naturalmente spinta a cercare l’altro e della vicinanza. Io stessa ho avuto nel passato una forte attrazione per uomini freddi, distanti, con poco o nulla da offrire dal punto di vista emozionale. Mi sentivo, proprio come in un deserto, con una tazza in mano, vicino ad un’oasi con una cascata meravigliosa. L’acqua c’era, ma in qualche modo per me era irraggiungibile.
Perché ti attira un uomo cosi?
Perché stranamente ti senti “a casa“ con un partner cosi. Probabilmente uno dei tuoi genitori era cosi, di solito il genitore di sesso opposto: non necessariamente era una persona cattiva, ma sicuramente era inconsistente. Se nelle tua famiglia le emozioni non erano cosi importanti, tua madre ti ha abbracciato poco, oppure era depressa, non hai sentito il suo calore, è molto probabile che cercherai un partner simile che non ti renderà felice, ma ti sarà familiare: lo conosci e in qualche modo lo puoi gestire. Probabilmente tu hai uno stile di attaccamento ansioso – alla ricerca della relazione e della connessione, mentre lui è evitante.
Lui ti fa sentire che “se fossi solo un pochino più buona”, “se solo ti sacrificassi un pochino di più”, se solo “gli faresti vedere in altri 473 modi diversi mille quanto sei meravigliosa”, ti vedrà finalmente e ti amerà, così come sei. Questo, nella mia
pratica clinica ed esperienza reale con le clienti, succede pochissime volte. Posso dirlo, letteralmente 1 su 1000.
Se tolleri questo comportamento e sei attratta da un partner così, è perché anche tu hai paura del intimità. Quindi scegli inconsapevole un compagno che non può o non vuole darti un alto grado di intimità, che non riusciresti a tollerare.
Una persona emotivamente indisponibile soffre di una forma di narcisismo mascherato. Non ti userà direttamente, ma lo fa in realtà deprivandoti di emozioni, della gioia di vivere, del amore, del sesso, perché non ha da darti nessuna di queste cose. Se l’uomo non si sente pronto per la relazione, ti terrà in ”standby” per emergenza, magari per un momento futuro in cui potrebbe esserlo. Comunque cerca di scappare in tutti i modi possibili da una relazione profonda. Perché se ti volesse veramente andrebbe fino alla fine del mondo per averti.
Segni che sei in una relazione con un evitante
- Senti che devi essere sempre perfetta perché lui non perda interesse in te.
- Ogni volta che ti vuoi avvicinare, hai la sensazione di dover scalare l’Everest.
- Sei sempre tu che chiami, mandi messaggi per prima o fai piani per il vostro
tempo insieme. - Comunicano in modo inconsistente: messaggi caldi per 2 giorni e poi sparisce
al improvviso una settimana senza una spiegazione. - Fanno fatica ad esprimere tenerezza, affetto e hanno difficoltà a tollerare il
contatto fisico. - Ogni volta che vuoi parlare di voi e della vostra relazione, lui cambia discorso
parlando di cose superficiali, perché l’argomento gli sembra noioso. - Non ti creano spazio nella loro vita e si sentono soffocare con te accanto.
- Le loro emozioni sono molto calcolate, fredde, il sesso è meccanico.
- Gli manca l’empatia e non sono in grado di percepire che soffri con loro
accanto. - Non “state insieme veramente”, perché a lui non piacciono le etichette.
- Quando richiedi più tempo, più affetto o più sesso si sentono “soffocare”.
- Ti lasciano loro con una scusa patetica, ai primi segni di intimità
emozionale(non sono pronto, sei troppo intelligente e troppo buona per me).
Come si è formato?
Questo stile relazionale è innanzitutto un trauma di attaccamento.
Se hai vissuto in negligenza emozionale o con un genitore alcoolizzato, depresso e imprevedibile hai sicuramente difficoltà nell’accettare vicinanza fisica ed emozionale. Quindi per proteggerti da ulteriori traumi, perché per te attaccamento uguale sofferenza, decidi di congelare le emozioni per non sentire dolore o fastidio e per non poter essere ferita di nuovo.
Potresti diventare evitante anche se hai vissuto in grande sofferenza in alcune relazioni passate: se sei stato tradita, o hai vissuto in abuso emozionale ti sono venute alcune paure giustificate portandoti a decidere che meno ti impegni, meno soffrirai.
A volte alcune circostanze di vita come lavori temporanei in giro per il mondo che implicano frequenti spostamenti, ti impediscono di avere una relazione stabile, perché sei lontana da casa la maggioranza del tempo. Questo è un evitamento secondario, semplicemente perché non metti al primo posto una relazione.
E adesso cosa vuoi fare?
Fino quando sei disposta a tollerare un comportamento irresponsabile di un partner cosi?
Quanto credi che resisterai con le briccole di amore, affetto, sesso e importanza che ricevi? Riesci ad immaginarti mangiare solo un cucchiaino di riso bollito al giorno, per il resto del tuoi giorni?
Quali ferite sta svegliando in te questa persona, che ti rende difficile staccarti? Cosa indica la mancanza di impegno del altro, nei tuoi confronti? Lo sai che hai anche diritti nella tua relazione, non solo responsabilità?
Se ti capita di incontrare “sempre“ uomini indisponibili, devi sapere che alcune persone non sono disposte o capaci o pronte a permettere ad un’altra persona di avvicinarsi. Se fossero con qualcuno altro, si comporterebbero ugualmente. Invece di chiederti perché non ti vogliono bene, chiediti perché continui a scegliere persone che non possono amarti cosi meriti di essere amata.
Mentre aspetti che le cose siano perfette, perché questo uomo ti possa finalmente dare l’amore che ti meriti, VIENI DERUBATA DI UNA VITA PIENA! Ti sei messa la vita in pausa! Hai sviluppato questa enorme capacità di farti un film in testa su perché lui non è la per te perché sei stata profondamente trascurata in infanzia, a causa della freddezza dei tuoi genitori. Questo ti impedisce di vedere la sofferenza della tua negligenza. Il correre dietro ad un partner indisponibile è un tentativo di guarire le tue ferite infantili provando così a riscrivere il tuo passato sperando, questa volta in una altro finale. Sperando che questa volta funzioni. Questa strategia psicologica si chiama “Coazione a ripetere ”.
Tu che cosa vuoi veramente dalla tua relazione?
Quando sai cosa vuoi è molto più facile capire quello che non vuoi. Se continui a tollerare l’indisponibilità…. è quello che avrai. Certamente è sempre utile parlare con il partner e chiedergli direttamente: “Perché hai cosi tanta paura di una relazione, o di essere insieme a me?”
Lo sapevi che hai anche il diritto di fare domande?
Se ci perdiamo nella relazione, è difficile vedere la realtà e prendere decisioni buone per noi. Se hai fatto abbastanza per capirlo, eppure il comportamento dell’altro non cambia di una virgola, è ora che anche tu ti faccia delle domande.
Le donne hanno una tendenza naturale di occuparsi degli altri; ma cosi facendo, questa non è più una relazione alla pari. Tu non hai un bambino di cui prenderti cura ma un uomo maturo che non sta facendo la sua parte nella relazione con te. Devi imparare a vivere per te stessa e non solo per lui. Non ti faranno un altare, se sacrifichi la gioventù e l’energia, nella speranza che lui un giorno cambi.
Tu non dipendi da lui per avere una vita piena di senso, ma se decidi di ignorare i segnali avrai sicuramente una vita piena di sofferenza emozionale. Non sentirsi importante per qualcuno porta a pensieri ansiosi, bassa autostima e col tempo può sfociare in depressione e sensazione di vuoto emozionale e che nulla ha senso. Una relazione cosi ti corrode l’anima come un cancro.
Se hai voglia di aspettare che il tuo partner cambi il suo stile di attaccamento evitante e che diventi più affettuoso ti consiglio di mandarlo in terapia, o se ci poteste andarci insieme sarebbe ancora meglio. Il processo individuale dura di solito 2 anni. Il comportamento tende ad essere molto stabile nel tempo, quindi ci vorrà molto tempo per cambiare le nostre risposte automatiche di evitamento imparate per gestire i traumi infantili. Continuare a dare tutta a te stessa e non ricevere nulla indietro, ti farà a pezzi l’autostima e ti porterà ad un esaurimento nervoso.
Siamo onesti: il tuo amore, da solo, non può trasformare le persone a cui vuoi bene. E’ impossibile che tu li guarisca, amandoli di più o con più insistenza. È impossibile che tu costruisca una relazione da sola: per questo ci vogliono due persone. E tu sei responsabile solo della tua felicità, non di quella altrui.
Se tu ti amassi profondamente, cosa faresti? Se ti volessi bene davvero, continueresti a tollerare questo comportamento IRRESPONSABILE? SENZA NESSUNA DIREZIONE e NESSUNA FINALITÀ?
La tua peggiore relazione, dove la sofferenza diventa insopportabile è quella che sarà la tua sveglia: sarà quella che ti porterà a fare qualcosa per uscire dal loop. A volte ricevi quello che vuoi, a volte guadagni comunque una lezione. Tramite ripetuti fallimenti, impari a riconoscere la strada giusta per te, impari la consapevolezza, a leggere il comportamento degli altri e la resilienza.
In tutti modi, qualcosa ci guadagni perché una relazione sana, che nutre la tua anima, con vera intimità è possibile solo tra due persone consapevoli, che vogliono lavorare insieme per guarire le loro ferite e che sono pronte a prendersi degli impegni uno per l’altro.
Se non l’hai mai avuta e non sai com’è fatta una relazione sana, potresti cominciare da quella terapeutica: è un ottimo spazio di esplorazione di tutte le tue paure, e costruire più grande capacità emozionale!